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TUTTI I CONTENUTI DI TESTO
NEWSLETTER ROTARY2042 | MARZO 2014

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

Rotary

 

 

Lettere

MARZO 2014

Marzo, mese dell'alfabetizzazione

Con sorpresa, direi, mi rendo improvvisamente conto di essere giunto al nono mese di questo itinerario annuale, denso di fattualità e concretezze. E avanti a me vedo uno scorcio di cammino, ad un tempo sorprendentemente breve, e denso di impegni. E ciò, per tutti noi, come dirò tra un momento.
Ma prima desidero soffermarmi brevemente sul tema al quale il calendario rotariano indirizza il mese di marzo: l' alfabetizzazione. Non occorre dedicare lunghi passaggi per ricordare la disperante piaga dell'analfabetismo, che costringe in condizioni di schiavitù e sudditanza una porzione inaccettabile della comunità umana, alimentando un devastante circolo di sofferenza: povertà, condizioni igieniche, stentato sostentamento, emarginazione, esclusione, con sciagurati esiti sulla destabilizzazione della società. Né sfugga che tali sofferenze colpiscono in modo accentuato le fasce più deboli : donne, adolescenti, e ciò mentre la dichiarazione universale dei diritti umani afferma che l'istruzione è un diritto dell'individuo. Essa è strumento primario di riduzione delle sofferenze sociali, e veicolo insostituibile di sviluppo. Inoltre, sarebbe ridondante, in questa sede, ricordare le innumerevoli azioni rotariane volte all'ampio orizzonte della cultura in generale, e dell'alfabetizzazione in particolare. Un solo esempio desidero qui sottolineare, uno per tutti, quello della Commissione Alfabetizzazione che, sotto la guida del PDG Renato Cortinovis, per lunghi anni ha perseguito l' obiettivo di fornire agli immigrati nella nostra regione le conoscenze di base necessarie per inserirsi nella nostra realtà: conoscenze professionali atte ad affrontare numerose attività lavorative richieste dal mercato, e quindi atte ad aumentare le possibilità di inserimento nella sfera occupazionale, e infine nella società civile.
Ma ora desidero dedicare attenzione al tempo breve e denso di impegni che abbiamo davanti, cui ho fatto riferimento in apertura. Per il Distretto 2042 questo è un anno unico e irripetibile: è il suo primo anno di vita, e questa è la occasione per approfondirne la conoscenza, per riflettere sulle sue peculiarità, per disegnare il suo futuro. Nella sua marcata varietà, legata alla sua distribuzione geografica e alla evoluzione storica del territorio, il Distretto manifesta un tratto comune di grande valore, che abbiamo avuto modo di ricordare in molte occasioni: la territorialità. Questo termine intende esprimere la prossimità dei nostri Club alle comunità locali, trovandosi nelle condizioni migliori per coglierne ed interpretarne le istanze. Nel contempo, anche nel nostro Distretto si manifestano urgenze in altri tempi scarsamente sentite. Come riconosciuto sino al livello del Consiglio Centrale del RI, i cambiamenti progressivamente avvenuti nelle sfere personale, familiare, professionale, degli individui, hanno aperto la strada alla sperimentazione prima, alla introduzione poi, di nuove modalità operative e di nuove opzioni organizzative dei Rotary Club. Numerosi sondaggi e gruppi di studio hanno dimostrato, ad esempio, la necessità di maggiore flessibilità sia nella affiliazione di potenziali soci, sia nelle modalità di effettuazione della riunione periodica (giorno, luogo, ora). In tal modo venendo incontro anche alle disponibilità di tempo di categorie di soci vincolati da limitazioni, per esempio, professionali. Così come si è aperta la strada alla fondazione di club satelliti, per soddisfare la potenziale espansione rotariana in zone remote, o periferiche, o attualmente marginali. Ebbene, come anticipato in tutte le mie visite ai club nel corso del primo semestre, da gennaio tutte le opzioni disponibili sono state ripresentate ai presidenti di club che, assistiti dagli assistenti del Governatore, sono chiamati ad individuare le istanze dei rispettivi club, ad analizzarle, a esaminarne l'applicabilità nelle rispettive realtà locali. L'invito, e l'esortazione, sono oggi rivolti a cogliere questa occasione nuova ed unica, accogliendo il segnale inviato dal Consiglio Centrale di esaminare le potenzialità dei singoli club, dando loro spazio, per dare luogo a una organizzazione rotariana "innovative and flexible".
Questo intendevo ricordare, su questo intendo richiamare l'attenzione di tutti, su questo tornerò: i mesi che stiamo vivendo sono destinati ad impostare il cammino che il nostro sodalizio percorrerà, e a disegnarne il futuro.
Siamone coscienti.

Sergio Orsolini

 

INTERVISTA VIDEO

Intervista al Prof. Renato Cortinovis

Professor Renato Cortinovis, Presidente Commissione Interdistrettuale Rotary per l'Alfabetizzazione.

Come è nata l'idea e come si è evoluta negli anni? guarda il video su YOU TUBE: http://youtu.be/9v7lYt0e78g

 

FONDAZIONE ROTARY

Rotary International contro la polio nel mondo: in campo la Cucinotta

L'attrice Maria Grazia Cucinotta con Pupi Avati, Paolo Rossi e Francesco Totti, ha deciso di dare il proprio contributo come testimonial. Il 23 febbraio Rotary Day: in tutto il mondo si celebra il 109° anniversario della fondazione del Rotary.

leggi su bergamonews.it >

 

AR 2014-2015

SISD 2014-2015

SEMINARIO DI ISTRUZIONE PER LA SQUADRA DISTRETTUALE

Sabato 22 e domenica 23 febbraio si è tenuto, nella splendida cornice di Reno di Leggiuno, il SISD 2014-2015, il Seminario di Istruzione per la Squadra distrettuale del Governatore Ganna.
Due intense giornate di formazione e lavoro al cospetto del Lago Maggiore, ricche di motivi di interesse e di elementi di novità. Intanto il week end si è tenuto presso la casa del Segretario distrettuale 2014-2015: "un segnale forte", ha dichiarato il DGE Ganna, "che mette in evidenza uno dei 5 valori fondanti del Rotary International" e che evidenzia il recupero del senso di ospitalità disinteressata e del piacere di stare insieme, uniti nel servire.
Insieme la squadra ha appreso molti concetti grazie anche agli interventi del Formatore distrettuale Clerici, ha lavorato concretamente al nuovo anno, ha trascorso dei momenti di autentica fellowship e qualche limitato momento di svago (la visita all'Eremo di Santa Caterina del Sasso splendidamente arroccato sulla sponda orientale del lago.
E' stata posta in grande evidenza la figura del Presidente Internazionale Gary Huang (di Taipei), il suo motto, il suo simbolo e i suoi numerosi obiettivi; in primissimo piano i 5 valori sui cui da sempre si fonda il Rotary International.
Non è certamente una coincidenza che il Pre SISD di Castellanza si sia tenuto nel giorno di Capodanno dell'Anno cinese e che il SISD si sia sviluppato lungo il week end del 109° Compleanno del Rotary International.
Prossima tappa di avvicinamento: il Seminario per i Presidenti eletti a Bellagio, al cospetto di un altro pregevole lago. Sarà il 22 marzo, Giornata mondiale dell'acqua. Forse il messaggio è chiaro: nulla sarà affidato al caso!

 

ITFR

Campionato mondiale di "noi" rotariani tennisti

SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 23-30 AGOSTO 2014

ITFR - International Tennis Fellowship of Rotarians riunisce circa 1400 Rotariani appassionati di tennis nel mondo, di cui oltre 350 italiani.
Il Board ha affidato quest'anno all'Italia l'organizzazione del 10° campionato mondiale di "noi" rotariani tennisti, e l'evento sportivo avrà luogo dal 23 al 30 agosto 2014 sui campi del Circolo Tennis "Maggioni" di San Benedetto del Tronto.
Ovviamente tutto il Piceno, a cominciare dal suo capoluogo Ascoli, sarà interessato alla manifestazione. Il programma, oltre alle competizioni, prevede infatti attività turistiche e conviviali, che daranno la possibilità a tutti i partecipanti, rotariani e famiglie, di scoprire un territorio sorprendente, ricco di tesori artistici e culturali, bellezze naturalistiche ed eccellenze enogastronomiche.
Va inoltre sottolineato che, in aderenza ai principi rotariani, l'evento ha come fine ultimo quello di raccogliere fondi per due "service":
a) POLIO PLUS;
b) un progetto locale di sostegno a bimbi diversamente abili.
Il campionato è riservato ai soci iscritti all'ITFR, e quindi a soci Rotary e Rotaract e loro partner, e Interact. Ricordo che l'iscrizione a tale fellowship è gratuita e si ottiene facilmente collegandosi al sito www.irfr.org (home page, cliccare "join ITFR" in alto a desta, riempire il modulo con i propri dati ed inviare; la conferma arriverà dopo pochi giorni).
Ulteriori dettagli sull'avvenimento sono facilmente reperibili sul sito www.itfrwtc-piceno2014.com

 

VISION+ ONLUS

Settimana Mondiale del Glaucoma

VISION+ E ROTARY INSIEME PER LA SENSIBILIZZAZIONE

Vision+ Onlus, associazione partner a servire dei Distretti 2041 e 2042 in collaborazione con Federfarma e con il patrocinio della Word Glaucoma Association ha avviato un'iniziativa di comunicazione e sensibilizzazione alla cittadinanza in occasione della Settimana Mondiale del Glaucoma, in programma dal 9 al 15 marzo 2014.

La presentazione > download: http://newsrotary2042.perniceeditori.it/img/pdf/WGWEndorsementletter2014_VisionPiuOnlus.pdf

 

SCI CLUB PAUL HARRIS

PASSIONE PER LA NEVE E PER IL SERVIRE

Un gruppo di amici rotariani accumunati dalla passione per lo sci e per la montagna, si sono chiesti se tra i progetti di servizio dei club ce ne poteva essere anche uno dedicato allo sport o meglio all'attività fisica dei giovani e dei "diversamente giovani" è stato quindi naturale dare vita a uno sci club i cui soci, prevalentemente rotariani, fossero attivi nell'organizzare iniziative per i giovani più disagiati, sia dal punto di vista fisico che economico, giovani che difficilmente avrebbero la possibilità di provare l'emozione di scendere su un pendio innevato, di contemplare i meravigliosi spettacoli che le montagne ci riservano, di divertirsi nell'aria pulita e frizzante delle alte quote.
Lo sci club nasce per iniziativa di alcuni soci di un club del distretto 2041, il Rho Fiera 100°, e con il placet del suo DG Paolo Zampaglione, ma coinvolge da subito soci di altri club non solo del distretto 2041, ma anche dei corregionali 2042, in primis il DG Sergio Orsolini, e 2050.
Perché uno sci club?
Perchè affiliarsi alla alla federazione italiana sport invernali?
1) per avere una visibilità ufficiale e una presenza attiva nel mondo dello sci e degli altri sport invernali
2) per avere la copertura assicurativa dedicata ad un costo minimo con grandi massimali
3) per avere il supporto sia delle stazioni sciistiche che delle scuole di sci e non da ultimo dei produttori di materiali tecnici.
La scelta del nome: Paul Harris!
perché siamo prima di tutto rotariani, e ci piace rendergli omaggio e ricordarlo, ma soprattutto per seguire l'esempio del nostro fondatore che quando ha ideato e creato il nostro meraviglioso club, si è posto l'obiettivo di aggregare persone con la finalità di servire e aiutare chi ne aveva bisogno inoltre perchè una parte della quota sociale verrà destinata al fondo permanente della Rotary Foundation.
La prima iniziativa che ci vedrà coinvolti sarà la gara di Sci di Livigno del prossimo 29 marzo ma da subito potete iscrivervi, andando sul sito www.paulharris-sciclub.org
Più saremo, prima potremo dar vita ai progetti di servizio

Buona neve a tutti

François, Gino, Marco, Enrico

 

 

23 FEBBRAIO 2014

Rotary Day al Quirinale

Carissimi,

Come tutti sapete il 23 febbraio ricorre il Rotary Day che quest'anno potremo festeggiare insieme con un avvenimento molto particolare. Così come vi avevo accennato in altre occasioni, i Governatori dei tredici Distretti italiani hanno promosso e finanziato il restauro di un bene culturale importante, una sala che si trova nel Palazzo del Quirinale, la grande "Casa" di noi tutti italiani.
Pertanto, per festeggiare degnamente il Rotary Day, domenica 23 febbraio dalle ore 10,00, in gruppi scaglionati, faremo ingresso al Palazzo del Quirinale, per ammirare il restauro del Salottino del Don Chisciotte realizzato a cura di tutti i Distretti Italiani del Rotary International, anno 2013-14.
L'appuntamento per tutti noi rotariani sarà in Piazza del Quirinale alle ore 9,30 di domenica 23 febbraio, dove si procederà al riconoscimento ed alla consegna dei pass. Per poter entrare al Quirinale sarà necessario che ciascuno dei partecipanti invii alla Segreteria Distrettuale per la registrazione i seguenti dati:
COGNOME e NOME, LUOGO e DATA DI NASCITA, INDIRIZZO della RESIDENZA, ESTREMI del DOCUMENTO di IDENTITÀ (tipo: CARTA di IDENTITA' o PASSAPORTO, NUMERO del DOCUMENTO, DATA di RILASCIO e SCADENZA di VALIDITÀ).
I dati dovranno pervenire alla Segreteria Distrettuale via e-mail a segreteria@rotaryt2042.it entro e non oltre le ore 18,00 di lunedì 3 febbraio 2014.
Per il nostro Distretto è stato riservato un numero di 80 posti e potrà accedere al Quirinale solo chi è registrato.
La visita al Quirinale durerà circa 60/70 minuti e non è previsto nessun costo di partecipazione a questo evento. All'ingresso al Palazzo bisognerà esibire il documento con il quale si è stati registrati.
Tutto quanto al di fuori dell'evento del Quirinale (eventuali altre visite a Roma, pranzi, cene, pernottamenti e quanto altro) è stato lasciato all'organizzazione dei singoli partecipanti.
Vi aspetto numerosi per questo particolare Rotary Day romano, tutti insieme

Sergio

 




Notizie dai Club: RC BERGAMO OVEST

Atelier dell'Errore

Laboratorio di attivitÀ espressive

L’Atelier dell’Errore di Bergamo è un laboratorio di attività espressive che si è sviluppato sull’esempio e grazie all'esperienza maturata in tredici anni di attività a Reggio Emilia, dove è stato attivato dall’esperto di arti visive Luca Santiago Mora per la Neuropsichiatria Infantile (NPI) dell'ASL, Azienda Sanitaria Locale. Anche a Bergamo l’Atelier è stato pensato e realizzato per accogliere i piccoli pazienti della Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, per contribuire al completamento degli interventi riabilitativi, consolidati attraverso un percorso terapeutico fondato sulla piena valorizzazione delle svariate possibilità di comunicazione e delle molteplici modalità d’espressione - in particolare attraverso quelle non verbali – e per favorire l’integrazione di esperienze che difficilmente possono manifestarsi attraverso i canali sensoriali, in particolare nei casi di persone con fragilità psichica.

Nel nostro caso l’intervento “privato” è stato di fondamentale importanza per l’attivazione del progetto, che diversamente non avrebbe potuto essere replicato sul nostro territorio, perché il protocollo sanitario della Regione Lombardia (a differenza di quello applicato in Emilia Romagna) non prevede in bilancio alcuna risorsa per attività che non siano di tipo esclusivamente clinico. Per questa ragione, fino allo scorso anno, la NPI di Bergamo non aveva potuto dotarsi di propri atelier, per la mancanza di copertura finanziaria e supporto organizzativo. 

E’ del tutto evidente quanto il ruolo del Rotary Club Bergamo Ovest sia stato, dunque, determinante, sia per il sostegno economico, sia per la funzione di “cerniera” che è stato in grado di svolgere coinvolgendo ed impegnando ad uno stesso tavolo i diversi Enti ed Istituzioni territoriali competenti per la realizzazione del progetto.

Naturalmente, quanto realizzato fino ad ora è una prima tappa, seppure importante, che potrebbe anche consentirci, un giorno, di esportare in altri territori questo esempio virtuoso di fattiva e concreta collaborazione pubblico/privato, un modello replicabile in altre città o Distretti, dove altri Rotary Club ritenessero di farsi ambasciatori.

I laboratori, che dal 2013 si sono svolti ogni giovedì pomeriggio nell’aula didattica GeoLab dell'Istituto di Geologia e Paleontologia del Museo Civico di Scienze Naturali E. Caffi di Bergamo, hanno portato al raggiungimento di risultati tanto apprezzabili da consentire, in apertura di quest’anno, l’allestimento di una mostra giudicata dai critici d’arte contemporanea di pregevole livello.
Nei saloni del Museo in Bergamo Alta sono state esposte le creazioni dei ragazzi dell’Atelier protagonisti dell’evento, intitolato “Mosche timide che non trovano le parole”, al fianco di artisti e professionisti di fama internazionale, quali: Maria Luisa Agostinelli, Giulio Albrigoni, Emma Ciceri, Giovanni De Francesco, Giovanni De Lazzari, Francesco Parimbelli e Alessandro Verdi. 

Cristina Moro
Past president RC Bergamo Ovest
Distretto 2042



Notizie dai Club: RC MEDA E DELLE BRUGHIERE

Progetto LegalitÀ

Nascita e sviluppo di un nuovo progetto

L’idea è nata la primavera scorsa parlando con Marta Pessina, past president dell’Appiano: le stavo raccontando che volevo fare nel mio anno di presidenza qualcosa per i bambini delle elementari: pensavo di contribuire, e sarebbe stata una novità per l’Italia, alla fondazione di un Club Rotakids, come mi aveva raccontato una nostra studentessa brasiliana dello Scambio Giovani, che da bambina ne aveva presieduto uno; Marta mi accennò a quello che aveva fatto da presidente nel suo Club: un Progetto Legalità per le scuole elementari, mi spiegò per sommi capi in cosa consiste dicendomi: non rischiare, se ti piace questo progetto, è collaudato e funziona bene, noi da allora l’abbiamo sempre rifatto, variando ogni anno la formula o i destinatari. 
La cosa m’incuriosì, chiesi di essere più documentato e di avere le coordinate della D.ssa Anna Paracchini, presidente dell'associazione Valeria. Mi feci precedere da una telefonata di presentazione e chiamai, trovando subito un’intesa di massima; cambiai progetto, perché le parole di Anna mi avevano fatto capire che quello che mi offriva era quello che cercavo; lo presentai in consiglio trovando consensi ed incoraggiamento a proseguire; intanto pensavo a come personalizzare il progetto per renderlo diverso da quello dell’Appiano: parlandone tra noi venne fuori l’idea d’impegnare i bambini delle quarte classi elementari in un lavoro di classe e poi coinvolgere i genitori e le autorità preposte alla cultura per uscire dalle aule scolastiche e presentarsi alla popolazione come “seminatori” del buon seme della legalità, del rispetto dell’altro, della coscienza dei propri diritti ma anche dei doveri, della capacità di pensare con la propria testa e non accettare passivamente input e suggestioni velenose che oggi bombardano i giovanissimi.
Mi stavo, ci stavamo entusiasmando al progetto. Armando ed Antonio si offrirono di contattare tutte le scuole elementari di Desio e di Meda, Carlo e Daniele mi procurarono degli appuntamenti presso i sindaci e gli assessori alla cultura… insomma nel giro di un mese incontrammo direttori scolastici ed amministratori pubblici, concordammo in settembre due riunioni con gli insegnanti, una a Desio ed una a Meda, con Anna andammo a presentare il progetto, ottenendo l’adesione di 23 quarte classi elementari.
Più si andava avanti, più mi convincevo di aver scelto un programma che piaceva a tutti.
Abbiamo sponsorizzato la stampa di un libretto di testo con nostra prefazione, da usarsi durante le lezioni sulla legalità assieme alla tombola concepita per insegnare giocando. Sono state tirate poco meno di 1.000 copie, distribuite ai 600 bambini di quarta ed ai loro docenti, alcuni dei quali l’hanno poi adottato come testo per l’insegnamento al di là delle giornate da noi previste.   
Anna m’invitò a Milano alla presentazione della sua associazione alla stampa e lì realizzai la mole di lavoro che avrebbero fatto nell’anno: il nostro progetto era uno dei tanti in corso d’opera, diversi per forme e contenuti, come mi aveva detto Marta all’inizio; questo ci consentirà negli anni prossimi di continuare nel percorso della legalità allargandolo ad altre fasce d’età, fino ad arrivare per esempio alle superiori, che vengono portate in tribunale ad assistere ad un processo oppure visitano le carceri dei minori. Noi quest’anno parleremo, dopo le due mezze giornate di formazione in classe tenute dagli specialisti dell’associazione Valeria, dei bambini di 10 anni d’età e del loro rapporto coi media e la pubblicità.
Ai docenti invece abbiamo offerto in febbraio un incontro di formazione sulla figura dell’insegnante come pubblico ufficiale, ruolo riconosciuto dalla legge ma tenuto un po’ nel cassetto; invece servirebbe molto per arginare casi evidenti di maltrattamenti fisici e psicologici sui bambini loro affidati; quasi tutti i docenti avevano in classe almeno un caso nel quale si sarebbe legittimato un intervento e quasi nessuno era stato edotto dei suoi doveri e poteri riconosciuti dalla legge sotto questo aspetto.
Il lavoro di classe ha questo titolo: Einstein diceva “il cervello è un ottimo paracadute, quando serve bisogna ricordarsi di aprirlo” non prendere per buono tutto quello che vedi o senti, ma prendi quello che giudichi sia buono e scarta il cattivo. I bambini disegneranno una storia su dei fogli 50x35 che abbiamo fatto preparare con il nostro logo, li raccoglieremo prima di Pasqua e li valuteremo. Poi li esporremo negli atrii delle scuole e nella sala convegni della biblioteca di Meda, a maggio si faranno due manifestazioni pubbliche, una a Desio ed una a Meda, dove incontreremo anche i genitori, i cittadini ed i loro amministratori, parlando dei loro bambini ma anche del Rotary e del suo ruolo nella comunità.
Ai lavori premiati consegneremo un attestato, ma a tutti bambini diremo grazie per aver partecipato: regaleremo a tutti un aquilone per giocarci; vorremmo che i loro sogni infantili si liberino nell’azzurro del cielo, un po’ meno appesantiti dai pregiudizi di gruppo e dalle false promesse, grazie ad un piccolo seme di legalità che speriamo germogli nella loro mente. 


Roberto Mancina
Presidente del Rotary di Meda e delle Brughiere



Notizie dai Club: RC DALMINE CENTENARIO

Saggezza al servizio dello sport

Alfredo Calligaris al Rotary Club Dalmine Centenario

Muoversi è più facile che stare fermi. E’ bastata questa introduzione per capire che l’intervento del prof. Alfredo Calligaris al Rotary Club Dalmine Centenario avrebbe assunto una piega tale da tenere incollati alla sedia soci e ospiti convenuti, ben oltre ogni tempo limite prevedibile. L’impressione è che i ragionamenti sulla pratica sportiva, accompagnati da puntuali aneddoti, sarebbero andati avanti senza interruzione con grande partecipazione, tale è la sua capacità di catalizzare l’attenzione dell’uditorio. Un'esposizione all’interno della quale anche il richiamo gergale assume un significato familiare e confidenziale. Alfredo Calligaris, bergamasco di adozione ma pure bergamasco dentro, ha legato indissolubilmente la sua vita alla medicina dello sport e alla preparazione atletica. L’elenco di università, centri specializzati, società sportive ma soprattutto atleti che hanno raggiunto i vertici assoluti è talmente lungo da richiedere un capitolo enciclopedico. Non è esagerato se si tiene conto che a ciò devono aggiungersi le sue pubblicazioni e le relazioni a seminari e convegni in tutto il mondo. Una vita straordinaria, senza dubbio, esaltata dalla sua innata capacità di rapportarsi con facilità e modularità di linguaggio agli esperti come alla gente comune. Per tali motivi ascoltare le riflessioni di Alfredo Calligaris è un privilegio. Sottolinea che l’attività motoria è necessaria allo sviluppo dell’individuo; la stessa evoluzione della struttura cerebrale dell’uomo deriva dall’abitudine a correre. Giocare è cosa diversa dal praticare attività fisica e lo sport nasce in conseguenza del gioco, acquisendo determinati valori e regole in funzione dell’agonismo. Ma lo sport richiede volontà, sofferenza, adattamento, partecipazione emotiva. Lo dice uno che ha fatto parte, insieme al mitico dott. Angelo Quarenghi, dello staff della grande Inter del mago Herrera che cinquant’anni or sono conquistava la prima Coppa dei Campioni, della nazionale di Bearzot nel vittorioso Mundial ’82, e seguito i giochi olimpici da Berlino 1936 a Londra 2012. Il training autogeno da lui applicato ha consentito, per esempio, a Salvatore Morale di far segnare il record mondiale nei 400 ostacoli nel 1962. Gli si chiede chi è il più grande atleta che abbia conosciuto. Risponde: Gigi Riva, soprannominato “rombo di tuono” dal giornalista Gianni Brera. Non c’è atleta bergamasco di fama che non abbia seguito i consigli di Alfredo Calligaris: da Felice Gimondi, iridato nel 1973 davanti al cannibale Eddy Merckx, a Lara Magoni, vicecampionessa mondiale di slalom seduta al tavolo di presidenza della conviviale. “E’ nata a Selvino e ha sciato. Se fosse nata a Lovere, forse avrebbe praticato lo sci nautico o la vela” - osserva il Prof. E poi giù con gli aneddoti. Il barone de Courbertain non ha mai detto “l’importante è partecipare”. Si partecipa per gareggiare e vincere – chiosa il prof. Quanto a Helenio Herrera, soleva dire che in squadra ci vogliono quattro buoni giocatori, cinque che aiutano, un portiere e uno che porti fortuna. Come quella che hanno avuto i soci del Rotary Dalmine Centenario, ad ascoltare il racconto di una vita di sport.

Eugenio Sorrentino



Notizie dai Club: RC DALMINE CENTENARIO

Speciale Polio

L'eradicazione della polio È sempre piÙ vicina

In occasione della serata del 20 febbraio e dei successivi eventi di raccolta fondi per la campagna End Polio Now, è giusto fare un punto sulla situazione alla lotta alla polio portata avanti dal Rotary in tutti questi anni.

Non vogliamo dimenticare il caro papà di Walter Consoli, colpito all’età di sei anni dalla polio, cui donammo nell’A.R. 2009/2010 una Paul Harris Fellow e che fu, per quasi tutti noi soci del club, il primo incontro con un caso di poliomielite.
Citiamo in introduzione il Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute: “La poliomielite è una grave malattia infettiva a carico del sistema nervoso centrale che colpisce soprattutto i neuroni motori del midollo spinale. Descritta per la prima volta da Michael Underwood, medico britannico, nel 1789, la poliomielite è stata registrata per la prima volta in forma epidemica nell’Europa di inizio XIX secolo e poco dopo negli Stati Uniti.
La diffusione della polio ha raggiunto un picco negli Stati Uniti nel 1952 con oltre 21mila casi registrati. In Italia, nel 1958, furono notificati oltre 8mila casi.
L’ultimo caso americano risale al 1979, mentre nel nostro paese è stato notificato nel 1982.
La malattia è causata da tre tipi di polio-virus (1,2 e 3), appartenente al genere enterovirus, che invade il sistema nervoso nel giro di poche ore, distruggendo le cellule neurali colpite e causando una paralisi che può diventare, nei casi più gravi, totale. In generale, la polio ha effetti più devastanti sui muscoli delle gambe che su quelli della braccia. Le gambe perdono tono muscolare e diventano flaccide, una condizione nota come paralisi flaccida. In casi di infezione estesa a tutti gli arti, il malato può diventare tetraplegico. Nella forma più grave, quella bulbare, il virus paralizza i muscoli innervati dai nervi craniali, riducendo la capacità respiratoria, di ingestione e di parola. In questo caso, è necessario supportare il malato con ausili nella respirazione.
Negli anni ’50, erano molto diffusi a questo scopo i polmoni d’acciaio, sostituiti oggi da strumenti assai più agili.
Non esistono cure per la poliomielite, se non trattamenti sintomatici che possono solo in parte minimizzare gli effetti della malattia. L’unica strada per evitare potenziali conseguenze è la prevenzione tramite vaccinazione. Esistono due tipi di vaccini diversi: quello “inattivato” di Salk (IPV), da somministrare con iniezione intramuscolo, e quello “vivo attenuato” di Sabin (OPV), da somministrare per via orale.
Il vaccino di Sabin, somministrato fino ad anni recenti anche in Italia, ha permesso di eradicare la poliomielite in Europa ed è raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nella sua campagna di eradicazione della malattia a livello mondiale. L’obiettivo dell’OMS è infatti quello di eliminare completamente la presenza della malattia, seguendo il successo ottenuto con il vaiolo nel 1980. In Italia, per decisione della Conferenza Stato Regioni nel 2002, dopo l’eradicazione completa della polio in Europa, l’unica forma di vaccino somministrato è quello inattivato. Presso il Ministero della salute viene mantenuta una scorta di vaccino orale attivo come misura precauzionale, in caso di emergenza e di importazione del virus.
Da sempre nel Rotary abbiamo sentito parlare del programma di lotta all’eradicazione della polio denominato Polioplus e negli ultimi anni End Polio Now.
I soci del Rotary collaborano a livello locale ed internazionale per risolvere le sfide più urgenti, con competenza ed esperienza. I nostri sforzi sono orientati in sei aree specifiche: la promozione della pace, la prevenzione delle malattie, la fornitura di acqua potabile e impianti igienico sanitari, la tutela della salute materna e infantile, l’alfabetizzazione e lo sviluppo delle comunità.
La causa principale abbracciata dal Rotary è l’eradicazione della polio.
I rotariani hanno cominciato a sostenere questa causa nel 1979; grazie al loro contributo, oggi la polio è endemica in tre paesi soltanto.

La grande sfida del Rotary alla poliomielite: la petizione
Noi crediamo che ogni bambino meriti di avere l’opportunità di una vita piena di salute. Attraverso la fornitura dei vaccini, noi possiamo garantire un futuro migliore a milioni di bambini di tutto il mondo. Adesso, abbiamo la singolare opportunità di usare il potere dei vaccini per eliminare per sempre una malattia – la polio. Disponiamo della tecnologia per porre fine alla polio e abbiamo i mezzi per raggiungere tutti i bambini con le immunizzazioni. Abbiamo sviluppato un piano ben preciso e siamo fiduciosi di poter realizzare un mondo senza polio. Sconfiggere la polio significa che nessun bambino in nessuna parte del mondo dovrà soffrire di nuovo a causa di questa malattia debilitante. Dimostreremo al mondo che riusciremo a raggiungere anche i bambini che vivono nei posti più remoti portando loro vaccini e assistenza medica. Lanciamo un appello ai capi di governo di tutto il mondo di approfittare al meglio di quest’opportunità e di finanziare interamente l’iniziativa di eradicazione della polio fino alla fine.
Insieme possiamo creare un futuro migliore per tutti i bambini del mondo cominciando con un futuro senza polio.

INIZIATIVA GLOBALE ERADICAZIONE POLIO
La lotta per eliminare la polio è capeggiata dalla Global Polio Eradication Initiative – GPEI - che include il World Health Organization, WHO - agenzia specializzata dell’ ONU per la salute -, il Rotary International, i Centers for Disease Control and Prevention, CDC (importante organismo di controllo sulla sanità pubblica degli Stati Uniti d’America) e l’UNICEF, Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia.
La Global Polio Eradication Initiative è finanziata da diversi donatori pubblici e privati che contribuiscono a sostenere i costi delle attività di eradicazione che per il quinquennio 2013-18 sono proiettati a circa 5,5 miliardi di dollari di cui 409,60 milioni raccolti nel 2013 (2,26 milioni il contributo diretto del Rotary); la maggior contribuzione del 2013 è stata effettuata dalla Bill & Melinda Gates Foundation, partner del Rotary, con 237 milioni di dollari.
Il Rotary ha versato, dall’inizio della campagna, 1.253,19 milioni di dollari, lo Stato Italiano 39,76, la Commissione Europea 223,94.
Più di 10 miliardi di dollari sono stati investiti nell’eradicazione globale della polio dal suo lancio nel 1988.
Questi contributi hanno ridotto l’incidenza della polio del 99% e gettato le basi per la realizzazione di un’infrastruttura utilizzabile al di là di eradicazione della polio.
La polio rimane endemica in Afghanistan, Nigeria e Pakistan.
Fino a quando la trasmissione del poliovirus non sarà interrotta in questi paesi, tutti i paesi rimarranno a rischio di importazione di polio, soprattutto nella "cintura d’ imporazione di poliovirus" dei paesi dall’Africa occidentale al Corno d’Africa.

AFGHANISTAN
La maggior parte dell’Afghanistan è libero dalla polio; la persistente trasmissione di poliovirus selvaggio è in gran parte limitata a 13 distretti nelle province di Helmand, Kandahar e Uruzgan, nel sud del paese, dove è difficile l’accesso dei bambini a causa della guerra.
Inoltre l’Afghanistan e il vicino Pakistan si reinfettano ripetutamente con l’Afghanistan che appare ricevere una quota maggiore delle importazioni di polio virus.
NIGERIA
La Nigeria è uno dei serbatoi di poliovirus selvaggi in tutto il mondo. E l’unico paese con la trasmissione continua di tutti e tre i sierotipi: wild poliovirus di tipo 1, di tipo selvatico poliovirus 3, e la diffusione del vaccino-derivato poliovirus di tipo 2. Alcuni siti nel nord del paese sono la principale fonte di infezioni polio in Nigeria e nei paesi vicini. Nel 2009 miglioramenti operativi in questi stati del nord hanno portato ad un calo del 90% nei casi di poliovirus selvaggio di tipo 1 e di un calo del 50% nei casi complessivi rispetto al 2008.
PAKISTAN
In Pakistan la persistente trasmissione di poliovirus selvaggio è limitato a tre gruppi di quartieri: (1) città di Karachi, (2) un gruppo di distretti in provincia di Balochistan, e (3) zone nelle Aree tribali di amministrazione federale (FATA) e il Khyber Pakhtunkhwa. Inoltre, il Pakistan ed il vicino Afghanistan ripetutamente si reinfettano l’un l’altro a causa dei movimenti consistenti di popolazione all’interno e tra i paesi.


Durante la settimana che inizia il 23 febbraio fra i rotariani di tutto il mondo sarà raccolta di fondi per la spinta finale per l’eradicazione della polio partecipando al World’s Greatest Meal to Help End Polio.
Coloro che si iscrivono al World’s Greatest Meal to Help End Polio sono invitati a condividere un pasto con i loro soci, amici, familiari o colleghi di lavoro in qualsiasi modo che li faccia stare insieme.
Durante il pasto verranno raccolte donazioni per la campagna End Polio Now.
I partecipanti possono effettuare un pasto frugale al posto di un pasto completo, con la differenza di costo in donazione; in alternativa possono invitare amici e vicini per un tè od un caffè in cambio di una donazione.
A tutti coloro che prenderanno parte all’evento ricordiamo che ogni dollaro donato verrà raddoppiato dalla Fondazione Bill e Melinda Gates.
Ogni dollaro raccolto sarà utilizzato per immunizzare sette bambini.


Luca Della VoltaRC Dalmine Centenario 100 per Cent Paul Harris Fellow Club



Notizie dai Club: RC COLLI BRIANTEI

The Great Gatsby

Charity gala per il comitato "Maria Letizia Verga"

Quest’anno il Colli Briantei vi porta indietro a quei gloriosi anni 20 e alle atmosfere dell’America di Francis Scott Fitzgerald e propone il tema: ”The Great Gatsby” Non potete non conoscere il misterioso Gatsby e non potete non partecipare alla sue fantastiche e divertentissime feste piene di sorprese!!!!!

The Great Gatsby
 
Charity gala for comitato “Maria Letizia Verga”
6 marzo 2014 alle ore 20:00
Ruginello Vimercate Loft
(Via Pastrengo – Ruginello di Vimercate)

Carnevale in stile Grande Gatsby …maschere, lustrini, coriandoli e grandi abbuffate sono la parola d’ordine di «giovedì grasso».
 
Il Rotary Club Colli Briantei è lieto di invitarvi alla strepitosa festa di Carnevale, giovedì 6 Marzo 2014 ore 20.00, presso il “Loft di Ruginello” (via Pastrengo – Ruginello di Vimercate - MB).
Quest’anno il Colli Briantei vi porta indietro a quei gloriosi anni 20 e alle atmosfere dell’America di Francis Scott Fitzgerald e propone il tema: ”The Great Gatsby” Non potete non conoscere il misterioso Gatsby e non potete non partecipare alla sue fantastiche e divertentissime feste piene di sorprese!!!!!
L’evento prevede un divertente “dress code” in un clima di surreale spensieratezza, piume, bombette e fazzoletti nel taschino live swing, muoversi a ritmo del jazz, del foxtrot e del charleston.
la migliore band del panorama milanese,  Alberto Buzzi Quartet, si alternerà sul palco del Loft Ruginello per rievocare l'epoca degli années folles.
 
Il ricavato della serata sarà devoluto interamente al comitato “Maria Letizia Verga” per la cura delle leucemie.
Una bella iniziativa che servirà a sostenere un obiettivo importantissimo: la ricerca e la cura delle leucemie infantili.
Non ci sono parole per descrivere l'umanità e la generosità che si vive e si respira in questa fondazione. Un passaggio anche veloce non potra' che riempirvi la vita di umanità, amore e desiderio di fare.
 
Ci auguriamo che l’iniziativa susciti il vostro entusiasmo ed il vostro interesse e vi aspettiamo numerosi!!
 
Per esigenze organizzative vi prego di segnalare entro il 1 marzo p.v. la vostra presenza al nostro prefetto, Monica Rivolta al seguente indirizzo e-mail: rivolta.monica@tiscali.it o al nostro segretario, Antonio Bruni: bruni.abruzzo@gmail.com



Notizie dai Club: RC GRUPPO MONZA BRIANZA

La Brianza nell'Expo 2015

Un'occasione per il rilancio del territorio

Mercoledì 29 gennaio si è svolta, allo Sporting Club di Monza, la seconda serata, a cura del RC Monza Nord Lissone che ha visto qualificati relatori trattare il tema: ”Innovazione della filiera alimentare”.

Relatori della serata: Piero Galli, evento Expo 2015, Dario Frisio e Francesco Bonomi, Università degli Studi di Milano.
Il Presidente Roberto Zatta ha dato il benvenuto a ospiti e relatori, ricordando che questi eventi sono stati organizzati dai Rotary Club gruppo Monza Brianza, e ringrazia i Presidenti Francesco de Giacomi, del Monza, Romano Villa del Vimercate, Salvatore Lamberti del Monza Ovest, per il prezioso contributo ed invita tutti ad alzarsi per il tradizionale otariano ”saluto alle bandiere”.
Nonostante la non clemente, meteorologicamente parlando, serata, fra rotariani, familiari e ospiti, l’ampia sala dello Sporting era gremita, contando su oltre 140 presenze  che hanno sottolineato l’interesse per le serate programmate; le autorità rotariane, fra cui il Segretario Distrettuale Gilberto Dondè e gentile signora, Rosalba Saletti  Asistente Governatore Distretto 2042, Stefania Gorini e Antonella Ferrario , rispettivamente Presidente dell’Inner Weehl Monza e Merate Vimercate,  Roberto Colombo e Federico Felippone del Rotaract Monza, e i numerosi ospiti fra cui Angelo Mauri, Officer Distrettuale 108 del Lions, Loretta Breda Presidente FIDAPA Monza, Gerardo Petitto, Colonello Comandante Carabinieri Gruppo Monza con il Capitano Cataldo Pantaleo di Desio e  Roberto Coco di Lissone, il Sindaco di Muggiò Zanantoni e l’Assessore al Territorio di Lissone Mariarosa Corigliano, Antonella Galimberti, Presidente Gruppo Merceologico Alimentaristi e Affini, con Simona Arosio, dell’Associazione Industriali di Monza Brianza, vengono calorosamente salutati con un applauso finale.
Al termine della cena, il Presidente Zatta invita sul podio Piero Galli, Direttore Generale Divisione Gestione Evento Expo 2015 S.p.A., per un aggiornamento sulla realtà Expo. Galli condivide un filmato promozionale, che sarà distribuito a tutti i Tour Operator mondiali, che illustra, con scene del Cenacolo Vinciano abbinate al Duomo di Milano, col Colosseo e le bellezze di Roma, Venezia, Firenze, Napoli, Portofino e tante altre, l’ eccellenza dei cibi e dei vini, la storia e il costume, in maniera molto gradevole ed efficace le peculiarità del nostro paese da molti per questo amato e apprezzato, nel mondo. La struttura che si occupa della realizzazione dell’Expo, all’interno del “Castro Romano”, che delimita l’area Expo, con un “decumano” di oltre due chilometri ed una superficie totale di 1 milione di metri quadrati, consta in duecento persone che saliranno a 280 alla fine del 2014, e gestisce tutte le attività di realizzazione infrastrutturali fino al ”basamento” degli edifici, alla logistica ed ai servizi che dovranno soddisfare un afflusso giornaliero di oltre 250 mila visitatori al giorno per un totale di oltre 26 milioni, nei sei mesi di durata a partire dal 1° Maggio 2015. Dal punto di vista economico , Expo creerà 200 mila nuovi posti di lavoro, 10,5 miliardi di PIL aggiuntivo, 2,5 miliardi di valore aggiunto, 4,8 miliardi di incremento nel settore turistico che avranno una positiva ricaduta anche negli anni successivi. Il pay-off “Visitor Experience” si propone di affrontare l’evento con una particolare attenzione ai visitatori che interesseranno il 90% della popolazione mondiale, con oltre 6/8 milioni di stranieri , di cui oltre 3 milioni “overseas”,che si aggiungeranno ai 12/14 milioni di Italiani,per un totale di 24 milioni fra prime visite e ripetute .Sono 60 i paesi che costruiranno padiglioni propri, mentre gli altri 80 si sono consorziati in “cluster”; il costo di Padiglioni ed Infrastrutture è stimato in 1,2 miliardi, il “ found raising” e finanziato dallo stato per 1,2 miliardi, mentre ulteriori 1,3 miliardi sono assicurati dalla biglietteria, e dagli Sponsor. Sono attesi oltre 1 milione di cinesi, e già da ora ci si sta attrezzando per risolvere efficacemente tutte le problematiche legate a permessi di soggiorno e visti di entrata. Ogni padiglione, che conterà su soluzioni architettoniche di assoluto pregio a cura di architetti di fama internazionale, avrà un costo variabile da 10 a 70 milioni; 26 milioni i pasti da servire nei sei mesi, 250 i tir per rifornimento giornaliero , 250 le tonnellate di rifiuti da smaltire nelle ventiquattrore! Imponenti e sofisticate le misure di sicurezza. Un’impresa impegnativa che, come sempre il nostro paese saprà degnamente assolvere.
Il Professor Dario Frisio, Presidente della Facoltà di Scienze Agrarie dell'Università di Milano, che ama definirsi più che un tecnico un “economista agrario”, ha sviluppato una puntuale relazione incentrata su “Modelli di Consumo e Innovazione Agro-Alimentare”. Mette in evidenza che se nel 1861 un contadino, oltre a se stesso riusciva a sfamare 1,5 persone, nel 1951 ne sfamava 5,8, nel 2001 quasi 50. La popolazione agricola che nel 1861 era il 69% dei residenti, passa al 5,5% nel 2001,con un impressionante balzo di produttività grazie a innovazione e genetica che negli ultimi 50 anni ha permesso di incrementare da 30 a 100 quintali la produzione di mais per ettaro. I consumi sono cambiati, crollo del mais, incremento di frumento, patate, esplosione di latte, carne, ortaggi, frutta, anche grazie a mutate tecniche di conservazione e trasporto. Ma i consumi alimentari domestici che nel 1861 erano pari al 66% del totale, scendono al 15% nel 2001 e, come recita la legge di Hangel, sono destinati a ridursi percentualmente rispetto al reddito per cui è necessario fare offerte diversificate passando dall’ “essenziale” al “voluttuario”: prodotti tipici, cibi rari, preparazioni particolari, aumento dei servizi quali surgelati, precucinati, porzionati, ”quarta gamma”. Il tutto con una particolare attenzione al “food safety”, un must nell’innovazione e alla “food security”, la sufficienza di cibo per tutti, che se per una popolazione mondiale di tre miliardi nel 1960 richiedeva  3 Triliardi (10 elevato alla 18° potenza) di calorie, necessiterà di 11 Triliardi per i 9 miliardi di abitanti del 2050. Innovazione quindi come imprescindibile mezzo, ma anche rispetto per la “madre terra”, da cui tanto traiamo e poco diamo, e una lotta agli sprechi che nelle aree sviluppate raggiungono quasi il 30%.
Il Professsor Francesco Bonomi, Direttore del Dipartimento Scienze per Alimenti, la Nutrizione e l’Ambiente, sviluppa la sua relazione con un focus su “la qualità degli alimenti: le basi molecolari dell’innovazione“, sottolineando come non esiste innovazione senza una profonda conoscenza dei temi, che in particolare per gli alimenti, sono una convergenza di competenze economiche, fisico-chimiche, biologico-genetiche, etico-estetiche. Da qui la necessità di dividere le competenze in oggettive, ovvero compositive e nutrizionale, individuando cosa c’è dentro l’alimento prima e dopo la trasformazione, e in soggettive, ovvero edonistico-culturali, mi piace si o no, basti pensare a quelle popolazioni per cui è del tutto normale avere bruchi, insetti e molluschi parte della dieta quotidiana, fra l’altro ricchi di proteine.
Con un simpatico abbinamento a “cult” degli anni passati, Bonomi  suddivide in pietre miliari il processo dell’innovazione partendo da produzione primaria (”Animal farm” - George Orwell – 1945), influenzata da un mondo sempre più “piccolo”, distanze annullate, popolazione urbanizzata, risorse limitate: terra, acqua energia, capitale umano. Segue logistica e protezione (On the Road - Jack Kerouac – 1951), che enfatizza il km zero, senza magari tenere conto che le verdure potrebbero aver assorbito per esempio il cadmio di zone industriali preesistenti, pest-control che distrugge il cibo, la globalizzazione, che rende disponibili prodotti stagionali 365 giorni all’anno, la logistica, che permette una celere ed efficace delocalizzazione, to DOP (denominazione Origine Protetta) or not to DOP, ma con le carni, per esempio della bresaola valtellinese, che arrivano dal Sud America. I nuovi processi della produzione (Tortilla Flat – John Steinbeck- 1935), i contadini veneti, pur disponendo di mais soffrivano di “pellagra”, cosa che non toccava i messicani che con le loro tortillas di mais, con aggiunta di cenere, liberavano la vitamina PP; trattamento materie prime, nuovi processi e prodotti, nuove categorie di consumatori, sostenibilità ambientale ed energetica, sono le nuove tematiche. La tecnologia di conservazione (The day after - Nicolas Meyer – 1985), con nuovi materiali, confezioni, catena del freddo, grande distribuzione, ha cambiato i paradigmi. Ultimo ma forse più importante, la sostenibilità (The times they are a-changing - Bob Dylan - 1964), che ci orienta ad una “sostenibilità nutrizionale” con innovazione negli atteggiamenti; stiamo scivolando in un mondo di obesi, dobbiamo recuperare un atteggiamento salutistico ed olistico,modificare modelli e stili di vita (200 americani mangiano quanto 4000 cinesi), la “nutraceutica” (dieta farmacologica) e la “ nutri genetica” (diete personalizzate) dovranno lasciare il posto a stili di vita più permeanti .
In conclusione molte sfide sono state vinte, molte altre sono da vincere ora, tante ancora sono da individuare e risolvere nel futuro, con un'attenzione alla preservazione del pianeta che si appresta a dover nutrire 9 miliardi di esseri umani nel 2050, pensate a quanti polli, pomodori, mucche, ortaggi, frumento etc.! Una grande sfida a cui l’innovazione alimentare e la tecnologia dovranno fornire supporti concreti.
La serata, si conclude con i ringraziamenti e i saluti del Presidente Roberto Zatta ai relatori, agli ospiti e ai soci dei club... L’ora è tarda, la serata è stata intensa e interessante; ci diamo appuntamento al 26 marzo prossimo con la serata: “Alimentazione e stili di vita, cibo e cultura in Brianza“ a cura del Rotary Club Monza Ovest.

Alceste Murada

 

Notizie dai Club: rc Lecco le Grigne

Progetto ALCOLZEROTARY

ROTARACT LECCO IN CAMPO CONTRO LA GUIDA IN STATO DI EBBREZZA

Il progetto ALCOLZEROTARY realizzato in collaborazione con la Polizia Stradale e il Rotaract Lecco, ha lo scopo di mostrare ai ragazzi quali sono i pericoli derivanti dalla guida in stato di ebbrezza.
Attraverso l'impiego di speciali occhiali, si riproducono le capacità visive di un soggetto che presenta un tasso alcolemico pari a quello medio rilevato con il test dell'etilometro da parte delle autorità che prevede, quale livello massimo consentito lo 0.5, prima del ritiro della patente.
Nell'AREA TEST il soggetto indossa gli occhiali ed effettua alcune semplici prove, assolutamente banali in stato psicofisico normale, ma di grande difficoltà se alterato (in questo caso artificialmente)
Al soggetto non viene infatti chiesto di bere nulla.
Il risultato, molto spettacolare e divertente per chi assiste, appare di grande effetto, inducendo certamente a una riflessione tra partecipanti e pubblico.
Da qui la necessità di coinvolgere il maggior numero possibile di persone in un test che dura un paio di minuti.
L'iniziativa prevede il coinvolgimento di una quindicina di bar di Lecco, frequentati da ragazzi, negli spazi antistanti ai locali, in orari di alto afflusso, e avrà la durata di circa 60 minuti.
La gestione delle AREE TEST sarà di competenza del Rotaract che, in collaborazione con agenti della Polstrada, sempre presenti con un'autopattuglia, inviteranno i ragazzi, ad effettuare la prova con gli occhiali, ne spiegheranno le regole e forniranno informazioni.
Degli eventi verrà realizzata una documentazione fotografica che verrà pubblicata su La Provincia, quotidiano di interesse per tutto il nostro territorio.
Il progetto prevede, in co-branding con il quotidiano La Provincia, il lancio del concorso APERITIVOZERO, riservato ai bar della provincia, per premiare il migliore attraverso dei coupon pubblicati giornalmente. Il concorso durerà dal 23 marzo al 31 maggio garantendo oltre sessanta giorni di risalto mediatico all'iniziativa e al Rotary, con due articoli settimanali sul quotidiano e la presenza di articoli e photogallery sull'edizione on line. Al termine verrà organizzata una serata per le premiazioni.
Verrà predisposta anche un'area SALVAPATENTE in cui verranno effettuati dei test con le apparecchiature in dotazione alla Polstrada.
Per l'iniziativa è stato richiesto il patrocinio dell'Amministrazione Comunale e Provinciale

ROTARY CLUB LECCO LE GRIGNE
Anita Discacciati
Presidente2013-2014
Luca M. Mazzucchi
Presidente Commissione Progetti

 

Notizie dai Club: RC VARESE

Confronto sulla religione di Allah al Rotary Varese

UNA SERATA SU TEMATICHE DI INTEGRAZIONE E FEDE

Primo messaggio: "Distinguiamo l'Islam dai musulmani. L'Islam è una buona religione, i musulmani spesso lo sono molto meno. Hanno commesso errori storici, in qualche caso hanno bloccato lo sviluppo di paesi e persone". Secondo messaggio: "L'integrazione di coloro che credono in Allah procede in maniera soddisfacente nelle nostre città, soprattutto qui al nord. A Varese forse ha avuto un percorso meno agevole, comprensibilmente, non certo per colpa della gente comune. Ma il 2014 sia anno di cambiamento autentico: quanti vivono da tre, quattro lustri in Italia rispettando le leggi del paese ospitante, non possono essere scambiati per presuntuosi se si aspettano aperture al dialogo, non chiusure, parità di diritti, non discriminazioni".
Sono concetti che Giorgio Stabilini, imprenditore varesino convertito all'Islam, e Samir Barudi, architetto siriano immigrato in Italia begli anni 60, vanno esprimendo da tempo in interviste e convegni, nei panni di presidente e segretario della comunità islamica locale. Ma è la prima volta che lo fanno da una tribuna inedita: il Rotary. Sono stati invitati a spiegarsi, a farsi interrogare, a imbastire un confronto con la società civile di cui un club di questo tipo è significativa espressione. E il confronto c'è stato eccome. Senza toni polemici, nel rispetto della laicità del Rotary, ma anche della sua internazionalità, con la consapevolezza che tenersi le proprie convinzioni confessionali e difendere la propria cultura non esclude la reciproca conoscenza. "Carlo Maria Martini fu profeta quando nei primi anni '80 istituì a Milano la Cattedra dei non credenti intravedendo le prime ombre della società multietnica", ha detto Gianni Spartà, presidente del Rotary Varese, introducendo gli ospiti della conviviale svoltasi al Golf di Luvinate. "Papa Francesco per noi è una misericordia", ha fatto eco Stabilini. "La riconciliazione con la propria fede è una via obbligata. Non dimentichiamo che ebrei, cristiani e musulmani pregano e credono in un Dio comune".
Hanno chiesto i rotariani a Stabilini: quali musulmani sono buoni e quali non lo sono? Risposta ispirata al Corano e riferita allo strapotere degli sceicchi arabi: "Quando i pastori si sfidano nella costruzione di palazzi sempre più alti, la fine del mondo è vicina. Quando una ricchezza accumulata senza merito, perché trovata sotto la sabbia dei deserti, fa a pugni con la disperazione di migliaia di profughi e di senza nulla, l'Islam subisce un tradimento".

 

 

Notizie dal distretto

Adotta una Guglia

SCOLPISCI IL TUO NOME NELLA STORIA

Il 9 dicembre 2013 è stato formalmente siglato l'accordo tra i Distretti 2041 e 2042 e la Veneranda Fabbrica del Duomo in relazione al Progetto in oggetto. Tale accordo prevede il coinvolgimento del Rotary con una donazione per il restauro integrale della Guglia di San Primo. Il Rotary aderisce al progetto nella veste di Grande Donatore ed entra a pieno titolo nell'elenco dei Benefattori del Duomo usufruendo di una serie di esclusivi vantaggi che la Veneranda Fabbrica del Duomo mette a disposizione.

Fra questi:

100 visite guidate per 25 persone alla Cattedrale, al Museo del Duomo e alle terrazze del Duomo
14 eventi, per 150 persone ciascuno, presso la Sala delle Colonne
Evento conclusivo in Giugno sulle terrazze del Duomo, quale annuncio pubblico in conferenza stampa, con la disponibilità di 400 posti a sedere
Per dare l'opportunità a tutti i Club di poter usufruire di queste occasioni esclusive, insieme al Governatore del Distretto 2041 Paolo Zampaglione, abbiamo pensato a un'offerta così strutturata:

VISITE GUIDATE ALLA CATTADRALE, AL MUSEO DEL DUOMO O ALLE TERRAZZE

Le visite, con guida esperta in lingua italiana, sono per gruppi di 25 persone e si svolgeranno in orario ordinario di apertura del museo dal martedì alla domenica, (l'ultima entrata è prevista alla ore 16.50). Il servizio di visita guidata è peraltro disponibile anche in lingua straniera. Qualora foste interessati, vi chiedo cortesemente di individuare data e orario della visita, comunicarlo direttamente alla Segreteria Distrettuale che provvederà a interfacciarsi per vostro conto con la Veneranda Fabbrica del Duomo, organizzandovi tempi e modalità della visita.
Vi ricordo che si tratta di un'opportunità che è possibile offrire anche a scuole del nostro territorio.

EVENTI PRESSO LA SALA DELLE COLONNE

I 14 eventi per 150 persone presso la prestigiosa e splendida Sala della Colonne del Museo del Duomo si svolgeranno, previa verifica della disponibilità degli spazi, che dovrà avvenire con la stessa modalità delle visite guidate di cui sopra. La Veneranda Fabbrica del Duomo mette a disposizione diversi servizi compresi nell'evento tra cui:

Servizio di sorveglianza interna
Connessione alla rete internet wireless nella Sala delle Colonne, previa specifica richiesta
Consumi di energia, pulizia, manutenzione, riscaldamento, condizionamento
Abbiamo individuato due modalità di offerta con catering consigliato per l'utilizzo della Sala delle Colonne:

Conviviale,accompagnata da un aperitivo rinforzato a buffet seduti,
Cena di Gala placée.
Questa è un occasione unica per organizzare eventi in una sede tanto prestigiosa. Per altro, non abbiamo a disposizione un numero molto elevato di opportunità di sfruttarla quindi è necessario prenotarla per tempo. Dal momento che diversi Club hanno già in agenda delle riunioni in Interclub, potrebbe essere interessante pianificarne la conduzione nella Sala delle Colonne.

Per qualsiasi informazione la Segreteria Distrettuale è a vostra completa disposizione.

Un caro saluto

Sergio Orsolini

 

 

Appuntamenti

Sydney 2014

Sidney e il Congresso Internazionale

Cari Presidenti, cari soci del Distretto 2042

come a voi noto, dal 1 al 4 giugno 2014 si svolgerà a Sidney il Congresso Internazionale, che offre, a voi e a tutti i vostri soci, l'opportunità di connettersi con i leader di tutto il mondo e celebrare la passione condivisa per intervenire con sempre maggior efficacia nelle comunità in patria e all'estero.
La partecipazione vi permetterà di entrare in contatto con alcuni dei maggiori esperti mondiali su temi come l'accessibilità all'acqua, la lotta per sconfiggere le malattie (in particolare, quella condotta dai rotariani per l'eradicazione della poliomielite), e social media. Attraverso workshop e sessioni di breakout, potrete sviluppare le capacità di leadership e condividere i vostri interessi ricreativi, professionali e umanitari.
La partecipazione al Congresso RI 2014 è aperta ai rotariani, rotaractiani, e all'intera famiglia del Rotary.
La possibilità di registrarvi online è già disponibile direttamente dal sito della convention www.riconvention.org, dove sono indicati i tempi e le modalità.
La nostra commissione distrettuale amministrazione ha messo a punto delle proposte di viaggio, che trovate qui allegate.
La stessa commissione è disponibile per qualsiasi chiarimento.
Al fine di poter avere un'idea del numero di soci che potranno rappresentare il nostro Distretto, sarebbe utile conoscere per tempo le vostre intenzioni.

In attesa di un vostro cenno di riscontro, vi saluto rotarianamente.

Gilberto Dondè
Segretario Distrettuale

 

Appuntamenti

Gara di Sci Interdistrettuale

Bormio 23-30 Marzo 2014

Slalom Gigante in notturna

 

 

Appuntamenti

save the date

13-14-15 Marzo: RYLA

22 Marzo: SIPE a.r. 2014-2015 - Istituto Comprensivo di Bellagio - Bellagio

27-28-29 Marzo:RYLA

10 Maggio: Assemblea a.r. 2014-2015 - Ville Ponti - Sala Napoleonica - Varese

24 Maggio: Congresso a.r. 2013-2014

1-4 Giugno: Congresso Internazionale

27 Giugno: Passaggio delle Consegne