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TUTTI I CONTENUTI DI TESTO
NEWSLETTER ROTARY2042 | SETTEMBRE 2013

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Rotary

Lettera del Governatore

Settembre 2013

Le Nuove Generazioni, i leader di domani

Il calendario rotariano consegna al mese di Settembre la trattazione di un tema di vibrante e costante attualità: le Nuove Generazioni. Ho proposto la disanima del tema mensile ad alcuni giovani amici Rotaractiani, di provenienza diversa, in momenti diversi.

Caro Presidente, Caro Segretario, Cari Soci tutti, Il calendario rotariano consegna al mese di Settembre la trattazione di un tema di vibrante e costante attualità: le Nuove Generazioni. Argomento poliedrico, spesso emotivo, talora controverso, comunque strategico, sul quale perennemente si confrontano idee e teorie, esperienze e aspettative, opinioni e dubbi, certezze e ansie, discordanze e interrogativi. Come anticipato nelle mie lettere precedenti, non mi limiterò a esprimere una visione, la mia, sull'argomento rotariano del mese, ma solleciterò opinioni altrui all'interno del nostro Sodalizio cercando il confronto con una pluralità di punti di vista, nella continua ricerca di motivazioni e slanci, vòlti sempre a delineare il percorso futuro. Ebbene, questa volta ho proposto la disanima del tema mensile ad alcuni giovani amici Rotaractiani, di provenienza diversa, in momenti diversi. Anzitutto, abbiamo descritto l'ambito nel quale intendiamo muoverci. Giovani generazioni: stiamo qui parlando di giovinezza certamente anagrafica, ma anche di maturazione e di stati d'animo; la giovinezza è "la vittoria del coraggio sull'amore della comodità" (GF.Ravasi, Un pensiero al giorno). Ci riferiamo a generazioni ancora impegnate nella propria formazione di base, a quelle che si accingono ad affrontare il mondo del lavoro, infine a quelle già impegnate nelle prime prove della vita professionale. Nell'intento di sollecitare le più convinte reazioni dei miei interlocutori ho calcato la mano, ricordando che spesso, troppo spesso, queste generazioni soffrono d'indifferenza morale, di superficialità, d'immaturità. Ovvero sono spente dalla noia, quel velo grigio e diafano di apatia, insoddisfazione. O addirittura sono perse nel vuoto, che è inerzia e demotivazione. O hanno perduto il senso del pudore, della decenza, la capacità di arrossire ("L'uomo è l'unico animale capace di arrossire, ma anche l'unico ad averne bisogno", Mark Twain). Insomma, una provocazione. E la reazione diffusa dei miei interlocutori è stata, con qualche mia sorpresa, di larga condivisione e consapevolezza, di piena coscienza che il problema esiste ed è di proporzioni purtroppo ampie. In altri termini, nessuna difesa d'ufficio, ma al contrario piena coscienza di un quadro le cui tinte sono preoccupanti: decadimento morale, insufficienze dello stato sociale, crisi della società civile, depressione economica, pesano come macigni su chi si appresta a gettarsi nella mischia, o vi è già impegnato.Ma nel contempo, accanto alla coscienza di tale barriera di difficoltà, in questi giovani ferma è la determinazione a fronteggiarla e prevenirne gli effetti deleteri. Convinta è la volontà di mettere in atto tutti i possibili mezzi che il nostro Sodalizio rende disponibili, animandone le innumerevoli opzioni ed attività, sia locali che internazionali. Il mondo oggi ha un disperato bisogno di una 'visione' per affrontare crescenti difficoltà e crisi, e richiede una diffusa 'leadership' per trasformare questa visione in realtà. Ebbene, formare questa leadership è la principale nostra missione nei confronti delle Nuove Generazioni. Qualche ulteriore allarme, presso i miei giovani amici Rotariani, è emerso quando abbiamo affrontato alcuni temi collaterali della società, quali il declinante attaccamento al lavoro, il sostegno carente delle Istituzioni, la disciplina che nasce in famiglia e la auto-disciplina, il tutoraggio tra generazioni successive, la carenza dei percorsi didattici, l'impegno civile, la caduta di valori, la diffusa mancanza dei fiducia, la dignità nel lavoro. Ma la coscienza di queste criticità non spegne, al contrario acuisce la determinazione a ben operare sul fronte volontaristico, nell'intento di far bene, e far bene ad altri. Ed esalta il grande valore dell'aggregarsi, del ritrovarsi insieme per 'fare', e chiudere il proprio giorno più ricchi. Dibattere di Nuove Generazioni con giovani amici Rotaractiani è stato confortante infine, giacché la coscienza (ahimé condivisa!) di problemi e disagi è stata ampiamente compensata dalla tenace determinazione manifestata nel perseguire i fondamentali valori rotariani: "service, fellowship, diversity, integrity, leadership".
Sergio Orsolini

RC MILANO ARCO DELLA PACE E RC ERBA-LAGHI
PASSAGGIO DELLA PRESIDENZA

Passaggio della Presidenza del Rotary Club Milano Arco della Pace e del Rotary Club Erba-Laghi. Scambio delle Consegne tra Marco Milanesi, Governatore 2012 del RI D. 2040 e Paolo Zampaglione, Governatore 2013-2014 del RI D. 2041 e Sergio Orsolini, Governatore 2013-2014 del RI D.2042

COMITATO MARIA LETIZIA VERGA
LOTTIAMO INSIEME CONTRO LA LEUCEMIA INFANTILE

"Leucemia infantile"… cosa evocano dentro ciascuno di noi queste parole? Penso che ognuno di noi, di fronte a questa domanda, provi sensazioni diverse. E se questo problema tocca personalmente, è destinato a lasciare segni indelebili. Quest'anno mi si è presentata l'opportunità di aiutare concretamente quei bimbi, e indirettamente, le loro famiglie. Richiamo brevemente il quadro di questa patologia. I dati ci dicono che oggi l'80% dei bambini che ne sono affetti guarisce. Il Rotary può unirsi a quanti stanno lavorando intensamente perché anche solo un bambino in più possa guarire. Credo che molti di noi sappiano come a Monza, presso l'Ospedale san Gerardo, sia attivo un Centro, che costituisce riferimento nazionale, per la diagnosi e la cura delle leucemia infantile. Il creatore di questo Centro, il Prof. Masera, ha da sempre portato avanti l'idea che per guarire questi bambini fosse essenziale un'alleanza terapeutica tra tutte le persone coinvolte nella loro cura, genitori per primi. Questa idea si è concretizzata nella Fondazione Maria Letizia Verga, creata per volontà di un genitore, Giovanni Verga, a ricordo della sua bimba morta a cinque anni di leucemia. Tantissime sono state negli anni le iniziative dell'Associazione. In un incontro con il Presidente dell'Associazione Giovanni Verga è emerso come, per questi bambini, la possibilità di una diagnosi precisa e nel più breve tempo possibile delle caratteristiche delle cellule maligne sia cruciale per la loro cura. Bene esiste un apparecchio "Sistema di acquisizione delle metafasi – METAFER" che in parole molto semplici è un microscopio "eccezionale" con annessa postazione PC e softweres dedicati, in grado di lavorare con una precisione, ricchezza d'immagini e velocità inimmaginabili per l'occhio umano. Questo si traduce in una diagnosi più precisa (i cromosomi delle cellule leucemiche dei bambini sono difficilmente analizzabili), più rapida con tutte le ricadute che ciò può avere per la terapia e la guarigione. Per questi motivi credo che tutti insieme, voi e i Club del Distretto 2042, possiamo rendere concreto un altro passo per la guarigione di questi bambini, rendendo possibile l'acquisto di questa apparecchiatura.
Un grazie sentito a tutti voi
Lisa Orsolini

Per lo studio e la cura della leucemia del bambino presso la Clinica Pediatrica dell'Università di Milano Bicocca :Ospedale San Gerardo 12° piano settore C via Pergolesi, 33 | 20900 Monza tel 039 2333526 - fax 039 2332325 – cell 342 0070626 C.F. 97015930155 www.comitatomarialetiziaverga.it | info@comitatomarialetiziaverga.org - PER DONAZIONI PROGETTO Dai! Costruiamolo insieme! Banca Popolare di Bergamo iban IT 32 M 0542820400000000004993 bic BEPOIT21 CAUSALE progetto Costruzione nuovo centro Maria Letizia Verga! www.daicostruiamoloinsieme.it | info@daicostruiamoloinsieme.it

COLLABORAZIONE TRA RC E ROTARACT CLUB
Commissione "Nuove Generazioni"

La suddivisione del Distretto 2040 in due distinti Distretti ha comportato la ridefinizione delle rispettive strutture distrettuali e la procedura prevista è giunta alla conclusione, tanto che le due differenti organizzazioni risultano già autonomamente operative.
Il programma di lavoro per la Commissione Nuove Generazioni è sostanzialmente rivolto alla enfatizzazione e valorizzazione degli argomenti istituzionali del Rotary (Rotaract, Interact, Scambio Giovani,Ryla,Ryght,Premio Gavioli): sono state messe a punto una serie di iniziative indirizzate a stimolare la politica di avvicinamento e di attenzione nei confronti dei giovani, che prevede, inizialmente, un'attivazione di carattere conoscitivo e di raccolta informazioni (attraverso una mappatura articolata e circostanziata dei Club Rotaract) con lo scopo di raccogliere ed evidenziare le caratteristiche dei Club e dei Soci che li compongono, il loro coinvolgimento nel progetto rotariano, le loro aspettative, i loro suggerimenti utili a implementare e ottimizzare il rapporto con i Club Rotary che li sostengono, anche aderendo a iniziative trasversali, condivise e mirate a ottenere obiettivi di interesse comune.
I Presidenti dei Club Rotaract sono chiamati a dare il Loro contributo con la compilazione dei dati richiesti oltre che con lo spunto costruttivo di suggerimenti e proposte.
Alla fase conoscitiva di acquisizione e di raccolta informazioni seguirà una fase più operativa improntata ai dovuti chiarimenti e alla necessaria informazione e formazione per assecondare le aspettative dei giovani e per facilitare, eventualmente, l'interazione con i Club Rotary.
Questa fase dovrà essere supportata da visite presso i Club Rotaract, da sessioni di informazione rotariana anche congiunte a iniziative promozionali per il reclutamento presso le Università del territorio, e da seminari per la formazione (non solo rotariana) a beneficio dei giovani che desiderano crescere e acquisire elementi idonei a proseguire con efficacia la loro appartenenza al progetto rotariano.
Un ulteriore elemento di avvicinamento e coinvolgimento dei giovani alle attività del Rotary è la stesura e la diffusione, presso i Club Rotary del Distretto, di un "prontuario" che elenca e approfondisce in tema di specificità, peculiarità, obiettivi, costi e tempistiche tutti i vari programmi istituzionali promossi e sostenuti dal Rotary.
Remo Mazzetti
Presidente Commissione Nuove Generazioni

ROTARACT
Rotaract

L'Anno Rotaractiano 2013-2014 di Milano e dell'Alta Lombardia è cruciale per due motivi. Stiamo innanzitutto vivendo un momento sociale più delicato che mai: la cosiddetta crisi non ha colpito solo la fascia medio-bassa della popolazione italiana, ma ogni ceto e ciascun cittadino la stanno sentendo sulla propria pelle. Si tratta di un decadimento che riguarda non solo il nostro potere d'acquisto, ma pure l'attenzione che la politica e le istituzioni riservano a tutto questo: e che noi percepiamo bassa. Questa è una crisi economica, una crisi politica, e anche una crisi di valori: ci rendiamo conto – guardando negli occhi le altre persone, parlando con loro – di come la velocità e i problemi della nostra società siano andati sostituendo, nel corso del tempo, la distinzione tra che cosa è giusto e che cosa è sbagliato. Senza voler dare al Rotaract dei galloni di superiorità morale o economica nei confronti di chicchessia, nello stesso tempo sentiamo la grandissima responsabilità di essere presenti all'interno della società in cui viviamo, di svolgere un ruolo attivo, di coinvolgere più persone possibili: l'Anno Rotaractiano del nostro Multidistretto vive questo come una missione, a questa missione allinea tutte le Azioni, e su questa missione concentra il lavoro di tutte le Commissioni. Per quanto riguarda invece il secondo dei due motivi che introducevo all'inizio, esso è un fatto tutto interno, ma di capitale importanza: la storica divisione – per motivi tecnici – del distretto 2040 PHF in due distretti: 2041 per i Club Rotaract di Milano, e 2042 per i Club Rotaract dell'Alta Lombardia. Una divisione che ci ha portato a lunghe riunioni, e importantissime decisioni da prendere, una divisione che alla fine abbiamo deciso di affrontare nella maniera più traumatica possibile: cioè appunto con la creazione di un Multidistretto 2041-2042 che, nella sostanza, mantiene il tutto praticamente alla situazione precedente. La missione, in questo caso, è quella di tenerlo veramente unito, questo Multidistretto, di farlo funzionare, di valorizzare tutto ciò che viene fatto dall'una e dall'altra parte, oltre che quella di rendere fiero della propria spilla ciascun socio che la porta, e desideroso di portarla ciascun aspirante con cui veniamo in contatto. La squadra multi-distrettuale si è subito messa a lavoro, e finora ha raggiunto solo risultati positivi: il S.I.D.E. dell'11 Maggio, al Collegio San Carlo di Milano, ha esaltato i nuovi canoni su cui vogliamo puntare, che sono quelli di un Rotaract sempre più moderno, diretto, che sappia comunicare ai giovani, che non faccia sentire nessun tipo di elitarismo, ma che nello stesso tempo abbia un suo Stile, con la S maiuscola, e riscopra il significato delle nostre tradizioni e di certi valori, per l'appunto. Il Passaggio di Consegne tra il Rappresentante Distrettuale uscente, Antonio Banfi, e quello Multi-distrettuale entrante, Stefano Maraffio (che è rappresentante distrettuale per il Distretto 2041), con la sua Vice Rappresentante Multi-distrettuale Veronica Piccoli (che è rappresentante distrettuale per il Distretto 2042) è stata una grande festa, che si è svolta al Castello di Carimate, in provincia di Como, nella zona di Cantù, e che ha visto protagonisti non solo i componenti delle due squadre (quella Distrettuale uscente e quella Multi-distrettuale entrante), ma pure i magnifici presidenti dei Club, vero motore di quello che è stato e di quello che sarà. Quest'anno festeggiamo la nascita del Rotaract Milano Sud, la rinascita del Milano Europa, e l'ingresso dal Distretto 2050 del San Giuliano Milanese e del San Carlo Trezzano: è stato scopo della squadra multi-distrettuale, sin da subito, quello di far integrare immediatamente i nuovi soci con tutti gli altri. Ci si è messi a lavoro sul Premio Maturità, la cui premiazione avverrà in Ottobre all'Università Cattolica, e si è instaurata una partnership col Carcere di San Vittore per allargare anche ai detenuti una parte dell'iniziativa. C'è subito l'orgoglio di avere superato quota mille, per quanto riguarda i temi ricevuti, e aver "doppiato" su questo anche gli amici vicini del Distretto 2050 che patrocina il Premio insieme a noi. Siamo al lavoro su tutto: con l'Azione Professionale (stiamo organizzando incontri di livello con relatori esterni, e network fra eccellenze già presenti al nostro stesso interno), con la Sociale (partono in primis i nostri Service multi-distrettuali con Centro Dino Ferrari e coi City Angels, e siamo fieri di avere già chiuso un'eccelsa partnership con il Comitato Cernobyl di Mariano Comense, promossa dal Milano Scala Manzoni e dal Brianza Nord, capaci di coinvolgere quasi la totalità di tutti gli altri Club), con la Comunicazione (quest'anno importante più che mai, proprio per i motivi di cui sopra), e con tutte le Commissioni. Il motto multi-distrettuale – Vigilando Ascendimus – ben descritto dal logo di una Fenice, che notoriamente risorge dalle ceneri anche nei momenti più bui, sarà il filo conduttore di tutto quello che continueremo a fare: dopo quello che abbiamo già fatto, adesso non vediamo l'ora di entrare nel vivo da Settembre in avanti.
Salvatore Todaro
Presidente della Commissione Multi-distrettuale
Comunicazione Multidistretto Rotaract 2041-2042

Interact
I DUE CARDINI FONDAMENTALI: IL DIVERTIMENTO E L'IMPEGNO CONCRETO NEL SERVIZIO

L'imponente lavoro che ha portato avanti Filippo Morlacchi, l'RD dell'anno passato, è riuscito a rendere il distretto Interact una realtà concreta che ho sentito molto presente, ad esempio, durante la mia presidenza all'Interact club Milano Aquileia. Una presenza costituita sia da momenti di servizio attivo – come partecipare tutti assieme ai banchetti di beneficenza dell'AIRC – sia da eventi di beneficenza, il cui ricavato è stato devoluto ad una missione in Guinea-Bissau. Ora la realtà degli Interact ha bisogno di definirsi ulteriormente, in maniera solida e stabile. Per questo abbiamo pensato a dei cardini attorno ai quali far ruotare le nostre iniziative dell'anno venturo.
L'Interact di cardini ne ha fondamentalmente due: il divertimento e l'impegno concreto nel servizio.
Sarà attorno a ciò che lavoreremo: da un lato organizzando eventi di vario genere, da feste di beneficenza a incontri al bowling, sia a Milano che, ovviamente, fuori milano, e dall'altro punteremo su service di portata trasversale, come ad esempio i banchetti di beneficenza, a cui possono partecipare sia interactiani che rotariani. Un punto del programma dell'anno venturo è infatti la progettualità condivisa tra interact e rotary, tramite la quale riusciremo a farci notare come componente attiva e propositiva del mondo rotary. I service saranno sicuramente il momento interactiano per eccellenza, momento che, avendolo sperimentato, non è solo impegno e servizio ma può diventare terreno di amicizie e divertimento.
Abbiamo già discusso, durante una prima distrettuale i punti per l'anno venturo. Abbiamo iniziato ad individuare enti e associazione con cui collaborare sia praticamente, presenziando e svolgendo noi l'attività di volontariato, sia passivamente, donando loro i soldi che riusciremo a raccogliere dalle iniziative di beneficenza. Punteremo anche molto sulla comunicazione, che è un aspetto fondamentale di qualsiasi organizzazione e in particolare di un gruppo di persone che si estende da Varese a Sondrio. La comunicazione avverrà tramite i mezzi più consoni ad un gruppo di ragazzi – social media, email, e sms. Inoltre, lavoreremo sulla formazione, per aiutare i nuovi interact, come quello di Linate, a cominciare su basi solide e di esperienza. In questo lancio un appello ai lettori Rotariani: investite sugli interact, abbiate fiducia negli interact perché loro sono il vostro futuro. Nei miei tre anni da Interactiano ho visto con quanta buona volontà e sintonia un gruppo di ragazzi sia capace di organizzarsi, ho capito che le potenzialità ci sono tutte, e con le giuste guide, il successo è facile da raggiungere: il successo, è un gioco da ragazzi.
Grazie!


COMUNICAZIONI TRA CLUB E COMMISSIONE DISTRETTUALE
Prontuario illustrativo per le nuove generazioni

Ai Presidenti e ai Delegati Giovani dei Club,
Il documento che Vi evidenziamo, qui di seguito, è stato ideato e messo a punto per agevolarVi e stimolarVi nel tradizionale e consolidato rapporto di comunicazione e d'interazione tra il Vs. Club, tramite il Delegato Giovani, e la Commissione Distrettuale per l'approfondimento, se necessario, degli aspetti operativi che riguardano uno specifico programma od evento per le Nuove Generazioni che sia di interesse del Club, ed anche per sensibilizzarVi e fornirVi un contributo o strumento di conoscenza e di informazione degli obiettivi, dei costi e delle tempistiche che possono concernere le opportunità di valutazione e pianificazione dei vari ed articolati programmi che il Rotary International promuove e sostiene.
Noi della Commissione N.G. ci auguriamo vivamente che questo strumento possa aiutarVi, nell'anno rotariano che sta per iniziare, a realizzare , con risultati soddisfacenti e gratificanti per Voi, e con il coinvolgimento dei giovani nei programmi del Vs. Club, il motto del Presidente Burton Engage Rotary-Change Lives".
Con Amicizia rotariana
Fabrizio Marinaro
Presidente Commissione Programmi per le Nuove Generazioni
Distretto 2041 - Rotary International
Remo Mazzetti
Presidente Commissione Programmi per le Nuove Generazioni
Distretto 2042 - Rotary International

SCAMBIO GIOVANI DEL ROTARY
Un'opportunità unica per conoscere il mondo

Essere disposti a conoscere nuove culture e tradizioni è un mezzo molto efficace per promuovere la tolleranza e la pace tra i popoli. Inoltre non sono solo gli studenti a trarne beneficio, ma anche ogni Rotary club e le famiglie ospitanti. Consulta le statistiche.

ROTARY FOUNDATION
SOVVENZIONI DISTRETTUALI

Il Distretto 2042 del Rotary International, aderendo al programma Sovvenzioni Distrettuali della Rotary Foundation, mette a disposizione per l'anno rotariano 2013-2014 un fondo da assegnare, su base competitiva, come contributo al finanziamento di progetti presentati da Club facenti parte del Distretto.
I progetti dovranno riguardare le seguenti aree di intervento: alleviamento della povertà, impiego delle risorse idriche, alfabetizzazione, salute, formazione (ivi compresi corsi di addestramento e specializzazione e borse di studio). I criteri di presentazione, selezione e finanziamento dei progetti sono stabiliti avendo presenti le linee guida emesse dalla Rotary Foundation e sono sintetizzati nei punti riportati analiticamente nel Regolamento di Assegnazione.

ROTARIADI
A SETTEMBRE AL VIA LA XVIII EDIZIONE

Mercoledì 11 settembre 2013 si terrà la II grigliata inaugurale della XVIII edizione delle Rotariadi. La grigliata si svolgerà a Lissone in via Bottega presso il laghetto urbano alle ore 19.30, ed è auspicabile che tutti i Club aderenti la considerino INTERCLUB. Il menù sarà composto da antipasto di salumi, ricca grigliata, acqua e vino a volontà. La partecipazione è aperta a tutti i rotariani dei Club che hanno aderito alle Rotariadi, i loro familiari e "simpatizzanti" (vedi Regolamento Generale Gare) senza limiti di iscrizione. Tutti i partecipanti dovranno pagare la quota di adesione alla serata che è fissata in Euro 35,00. Le iscrizioni dei partecipanti, precisando se Rotariano, familiare o simpatizzante, devono essere effettuate dai singoli Club tassativamente entro giovedì 5 settembre a: BRUNO VALSECCHI - valsecchi.srl@libero.it dandone comunicazione anche al segretario Fabio Stabilini – fabio.stabilini@allianzbank.it .
La serata varrà ai fini della classifica partecipativa. Nel corso della serata finale delle Rotariadi sarà premiato il Club primo classificato.
RESPONSABILI ORGANIZZATIVI Francesco Murgia R.C. Monza Nord Lissone - francesco@globaldetective.it / Bruno Valsecchi R.C. Monza Nord Lissone - valsecchi.srl@libero.it

NOTIZIE DAI CLUB

RC GRUPPO MONZA BRIANZA
LA BRIANZA PROTAGONISTA PER EXPO 2015

La Brianza nell'EXPO 2015: Un'occasione per il rilancio del Territorio
Lo scorso 7 Luglio , il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il Presidente del Consiglio Enrico Letta, il Presidente della Comunità Europea José Manuel Barroso, unitamente alle Autorità Regionali, Provinciali e Comunali della Lombardia, hanno ufficialmente inaugurato la Villa Reale di Monza, quale Sede Ufficiale di Rappresentanza dell'Expo 2015. Tale evento, primo di molti altri che nel 2014/2015 vedranno la Villa Reale quale teatro di incontri a livello internazionale promossi dai numerosi Paesi partecipanti all'Expo, non poteva non essere pienamente colto dai Rotary Club del Gruppo Monza Brianza che, già dalla passata primavera, si erano confrontati per celebrare degnamente l'evento Expo che ha come tema conduttore il motto: "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita". La nostra Terra di Brianza, da sempre fucina d'innovazione e di imprenditoria di successo a livello sia nazionale che internazionale, è certamente terreno fertile per recepire questo messaggio e per trarre spunti di attività e di celebrazione che possano contribuire al suo rilancio sia nel campo turistico/culturale che imprenditoriale; da qui la decisione dei R.C. Gruppo Monza Brianza, stimolati in tal senso dal R.C. Monza Nord Lissone, a organizzare eventi che avranno come "fil rouge": "La Brianza nell'Expo 2015, un'occasione per il rilancio del Territorio". Scopo di tali eventi, attraverso un'azione coordinata tra i vari Club, è unire forze e competenze di tutti per promuovere e pubblicizzare, presso Associazioni, Imprese, Istituzioni e Cittadini l'evento Expo come opportunità di rilancio, di uscita da una crisi generalizzata che rischia di vanificare e mortificare anni ed anni di duro lavoro, un "colpo di reni" che le nuove generazioni devono imprimere guardando con fiducia al futuro, non lamentandosi o rimpiangendo un passato che ha ormai definitivamente mutato le sue radici storico /culturali, ma bensì traendo spunti ed ispirazione per nuove e più sfidanti intraprese. Ciascuno dei quattro Club che hanno aderito all'iniziativa organizzerà una serata con Relatori di chiara fama, che svilupperanno alcuni dei sottotemi propri dell'Expo 2015, e più precisamente:

25 Settembre 2013: "Ruolo del Sistema Rurale e della Biodiversità nella Brianza"
(a cura del Rotary Club Vimercate Brianza Est)

29 Gennaio 2014: "Innovazione della Filiera Alimentare"
(a cura del Rotary Club Monza Nord Lissone)

26 Marzo 2014: "Alimentazione e Stili di Vita, Cibo e Cultura"
(a cura del Rotary Club Monza Ovest)

28 Maggio 2014: "Scienza e Tecnologia per la Sicurezza e la Qualità Alimentare"
(a cura del Rotary Club Monza)
Stiamo organizzandoci per dare il massimo risalto a tali eventi, assicurando un'efficace copertura da parte della stampa e dei media locali e Regionali, ponendoci come Rotary e Rotariani fautori di cambiamento, con il supporto di tutti i Soci dei Club che metteranno a disposizione il loro personale bagaglio di esperienze, competenze e professionalità. Vi terremo informati sugli sviluppi nelle "newsletter" che seguiranno.
Alceste Murada

RC APPIANO GENTILE E DELLE COLLINE COMASCHE
TREKKING CAMP 2013

Anche quest'anno il Camp di Trekking organizzato dai club di Appiano Gentile, Cantù, Como, Como Baradello, Erba Laghi, Parchi Alto Milanese e Saronno è stato un successo. 11 ragazzi provenienti da 10 diversi paesi, accompagnati dai Rotariani dei 7 diversi club, hanno potuto godere dello spettacolo naturale offerto dalle nostre colline e montagne. Complice il clima per lo più favorevole i ragazzi hanno vissuto 2 settimane intense di passeggiate immerse nella natura. Alternando passeggiate semplici a percorsi più impegnativi e complessi i ragazzi hanno formato un bel gruppo dimostrando, nonostante la giovane età, una maturità notevole. Non a caso, nonostante qualche piccolo e naturale problema tipico dell'età giovanile abbinata al clima vacanziero, questo è stato il miglior gruppo Trekking ospitato negli ultimi anni. Abbandonata la sede di Minoprio, oggi in ristrutturazione, i ragazzi sono stati ospitati a Como presso l'istituto Don Guanella, che si è rivelato una piacevolissima sorpresa. La sistemazione delle camere, la familiarità della gestione diretta da Mario Vimercati e il refettorio sono stati di primissimo livello. Se a questo aggiungiamo la vicinanza al centro di Como dove i ragazzi sono stati spesso accompagnati a mangiare il gelato serale del dopo cena che hanno apprezzato a ogni occasione loro concessa... facile intuire la soddisfazione per la sede di quest'anno. Uscite regolari, rientro relativamente presto (entro le 22:30) e sempre tutti in gruppo e con accompagnatore. Poche ma semplici regole, che non hanno pesato sui ragazzi, facendogli vivere l'aria di vacanza senza scadere nel non controllo. L'ultima sera hanno avuto modo di ascoltare parte del concerto gospel in piazza a Como del gruppo di cui, presso il teatro del Don Guanella, hanno avuto modo di ascoltare più prove. La riapertura del molo del lungolago appena ristrutturato ha permesso loro di giocare con la nuova fontana tricolore, insomma oltre a camminare hanno fatto delle belle vacanze in Italia. Tornando alle escursioni i ragazzi sono stati accompagnati sul Bisbino, in Val Cavargna, sulla Greenway, sui monti Bolettone, Palanzone (2 giorni), in Val Biandino (2 giorni) e all'adventure Park. Non sono stati loro negati momenti di svago e libertà con le giornate turistiche (e di shopping) a Como e Milano. Come sempre molto apprezzato il giorno dedicato all'autodromo di Monza dove hanno potuto fare più giri del "tempio della velocità" a bordo di vetture sportive messe a disposizione da alcuni soci rotariani. Dopo due settimane la famiglia Rotary può contare sei nuove figlie: Asli, Auli, Gerli, Juditt, Sally e Valentina e cinque figli: Onur, Deshawn, Vicktor, Jonas e Mateusz.
Andrea Brianza

RC Bu-Ga-Le.Ticino, Laveno-Luino-Alto Verbano, Sesto Calende-Angera-Lago Maggiore, Varese, Varese Ceresio, Varese Verbano, Tradate e Rotaract Laveno Luino, Tradate e Varese
Rowing Camp on the northern Lakes

Come da tradizione, per il settimo anno consecutivo, i Club Rotary RC Bu-Ga-Le.Ticino, RC Laveno-Luino-Alto Verbano, RC Sesto Calende-Angera-Lago Maggiore, RC Varese, RC Varese Ceresio, RC Varese Verbano e RC Tradate e dai Rotaract Laveno Luino, Tradate e Varese Verbano hanno organizzato il Rowing Camp on the Northen Lakes prezzo la Canottieri di Gavirate sul Lago di Varese.
Quest'anno il Camp si è svolto da domenica 7 luglio, quando i ragazzi sono stati accolti presso la struttura del Collegio De Filippi in Varese e il 19 luglio, si è svolta la Regata di fine corso.
I dodici ragazzi, di età compresa tra 16 e 18 anni e provenienti da paesi diversi (Australia, Belgio, Finlandia, Francia, Gran Bretagna, Olanda, Russia, Spagna e Turchia) per due settimane al mattino, sono stati affidati alle cure degli istruttori della Canottieri di Gavirate che, svolgendo al meglio anche il loro ruolo di sponsor tecnici, hanno insegnato e sviluppato le basi della voga in acqua.
I pomeriggi, anche con l'appoggio e l'aiuto dei Rotaract locali, sono invece stati dedicati alla scoperta della cultura e dei paesaggi locali con visite guidate nelle città di Milano, di Como e di Monza e di Varese.
Notevole interesse ha destato la visita presso gli stabilimenti della MV Agusta, dove hanno assistito in anteprima tra i non "addetti ai lavori" alla presentazione della Brutale Corsa, l'ultima due ruote varesina.
All'Autodromo di Monza, invece, hanno potuto godere di alcuni giri in pista a bordo di vetture sportive e d'epoca, tra cui una grintosa Gallardo, alcune Porsche e persino una "vecchia signora", un'Alfa Romeo Giulietta spider.
A chiusura del Rowing Camp, venerdì 19, la Regata di fine corso "Memorial Misko Murnik"
È stata organizzata dai tecnici della Canottieri di Gavirate con tre equipaggi di "4 con misti" formati da due ragazzi e due ragazze che si sono dati battaglia sulla distanza di tre manche, tutte vinte dall'equipaggio n°3 formato dalle ragazze Jilmaz Cansu (Turchia) e Rowena Price (Gran Bretagna) e dai ragazzi Menno van't Riet (Paesi Bassi) e Alexander Beer (Australia).
Al termine della Regata la premiazione è stata fatta da Giancarlo Pomati, Presidente Onorario della Canottieri Gavirate, mentre Monica Bozzetti Murnik ha consegnato gli attestati di partecipazione al Memorial Misko Murnik.

RC LECCO, LECCO LE GRIGNE, LECCO MANZONI, MERATE, COLLI BRIANTEI, COLICO E VAREDO
ROTARY'S SAIL AND NATURE CAMP

16 ragazzi da 14 nazioni diverse per un corso di vela... e non solo!
Si è concluso sabato 13 luglio il "Rotary's sail and nature camp" di Dervio, organizzato da sei Rotary club del Lecchese più il club di Varedo, una manifestazione giunta alla sua 22ma edizione per quello che è il camp rotariano più longevo d'Italia.
A dare un apporto non indifferente alla riuscita dell'iniziativa si sono aggiunti i due Rotaract (club Lecco e Merate Brianza); in particolare, i giovani rotaractiani del club Lecco, Augusto e Aurelio Belgeri e Camillo Rusconi hanno dato assistenza serale e notturna durante la settimana del corso di vela a Dervio mentre i giovani del Merate Brianza Federica Beretta e Giuliano Nifosi hanno accolto, il 30 giugno, i giovani provenienti dall'estero.
Anche quest'anno la manifestazione, sotto la guida del responsabile del camp Stefano Gheza (che sul territorio presiede la società Rugby Lecco nella cui club house si è anche svolta una cena alla termine del corso di vela), attraverso il Rotary ha portato al Centro Velico di Dervio giovani da tutto il mondo.
Australia, Croazia, Turchia, Finlandia, Lituania, Belgio, Regno Unito, Francia, Norvegia, Ungheria, Olanda, Australia Spagna e Italia sono le nazionalità di 16 ragazzi e ragazze che per due settimane fra sport, visite turistiche, escursioni e vita in comune si sono incontrati e conosciuti in quella che è la manifestazione annuale rotariana più impegnativa per organizzazione, ma anche ricca di soddisfazioni per il forte stimolo all'amicizia e alla conoscenza tramite l'incontro fra culture diverse.
Imponente la macchina organizzativa che ha visto lavorare insieme i responsabili delle "nuove generazioni" dei club rotariani "Lecco", "Lecco Le Grigne", "Lecco Manzoni", "Merate", "Colli Briantei", "Colico" e "Varedo".
Tutti, per mesi, hanno tessuto una fitta rete di contatti da un lato con club e famiglie estere per portare a Colico i giovani minorenni, garantendo fra l'altro una situazione di totale sicurezza, dall'altro, con famiglie e realtà italiane per assicurare ospitalità e attività.
Il programma, iniziato con una prima settimana di corso di vela a Dervio (responsabile è stato il socio Vittorio Polti del club Colico) dove i giovani hanno anche soggiornato, è proseguito poi, dal 6 al 13 luglio, con escursioni organizzate e gestite dai singoli club sui vari territori e con l'ospitalità offerta da famiglie rotariane e non.
Sabato 6 luglio è stata la volta della visita alla cittadina di Colico e all'Orrido di Bellano, per proseguire nei giorni successivi con gite a Lecco, Bellagio (organizzazione del R.C. Lecco con la responsabilità di Stefano Cota) e Monza (a cura del R.C. Varedo, coi soci Enrico Bosisio ed Enrico Cavallini). Non è mancata una visita a Maranello (R.C. Lecco Manzoni, coi soci Maurizio Biondi e Massimo Dell'Oro), ma anche a Gardaland (a cura del R.C. Colli Briantei con la responsabilità del Presidente Giuseppe Navarini), a Milano (col R.C. Lecco Le Grigne e i soci Camillo Rusconi e Carla Redaelli), oltre a una giornata al "Jungle park" a Civenna (col R.C. Merate a cura di Giuseppe Martinelli).
Il camp, ideato e iniziato dal Rotary Club Merate Brianza dove a seguire le giovani generazioni è Giuseppe Martinelli, da qualche anno vede la responsabilità organizzativa in capo al Rotary Lecco: "Tutto è andato alla perfezione – commenta soddisfatto Gheza – il tempo è sempre stato buono, i ragazzi si sono divertiti e hanno creato un gruppo molto coeso. In occasione della festa finale tenutasi a Oggiono, in Cascina Ghisolfa, con oltre 80 partecipanti – aggiunge – il nostro ringraziamento è andato a tutti coloro, club rotariani, soci, famiglie, che hanno attivamente contribuito alla riuscita di questa 22ma edizione. Compresi i ragazzi, che si sono mostrati molto attivi e sempre collaborativi ed educati". Per la festa finale, i ringraziamenti sono andati anche alla famiglia Lietti, che ha messo a disposizione la location, oltre che all'associazione di volontari Bondeco che ha fornito il catering "con costo sostenuto dal Rotary – ha detto Gheza – e destinazione finale del ricavato dalla cena, a un service per l'alfabetizzazione di mamme immigrate del nostro territorio".

 


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